mercoledì 18 luglio 2012

20 grammi

Si ritorna all'inferno.
Stamattina la pesata e la BIA (biompetenziometria) con il nutrizionista. Che idiota, pensa che non so leggere la sua bilancia. FINALMENTE SONO CALATA. 1kg, pochissimo in queste 3 settimane (o 4?), ma almeno sono calata. La composizione corporea è di merda, ho una ritenzione idrica di un pesce palla ma poco me ne importa. Mi asciugherò.
Bene, dato che voglio continuare a calare ricomincio da capo, ma da capo veramente. Ho ricominciato a contare le calorie. Ieri 170, oggi ne stimo 335. Devo restare assolutamente sotto le 400 dato che il mio metabolismo è intorno alle 650. Un'ameba praticamente.
Oggi il mio nutrizionista ha sbroccato "ti rendi conto che hai scampato un ricovero in psichiatria grazie a me?Tu non vedi il bene che le persone ti vogliono!" Ah e quindi io dovrei mangiare perchè tu mi vuoi bene?
"Io non ci credo che tu non sai quello che ti porta ritornare su questa strada, tanto lo sai che vai a finire in ospedale, ci sei passata" Si, perchè ci volevo finire, ora penso di avere abbastanza esperienza per tenermi in piedi ad un peso basso.
"Vuoi ancora calare?Ma come fai?Non ti reggi in piedi, è impossibile, finirai subito in ospedale" Ma cosa cazzo stai dicendo?Non ci sono finite quelle di questo maledetto centro che peseranno 30 chili se va bene, e ci devo finire io che sono una balena?
I miei si sono stufati, mia madre dice che gli rendo la vita maledetta, che non mi possono più tenere a casa dopo aver passato due anni così, che io me ne frego dell'amore degli altri, che non posso avere una vita, che non finirò la scuola ecc ecc.. ok, sfida accettata, brutta strega.
Mio padre continua a dire "ma non mangi niente?ma come fai?io sono preoccupato!". IMPICCATI.
Poi mi gridano anche perchè esco poco e non vado in piscina. IO IN COSTUME NON MI CI METTO PIU', CAPITO?!?
Mi sono stufata del mio corpo, di avere un alimentazione che va verso quella corretta, di dover sopportare un peso che non voglio.
Io voglio essere trasparente, forte, difesa dal mio autocontrollo e dai miei nervi saldi, voglio decidere io della mia vita.


"Se si chiamava anoressia o pazzia non mi interessava, era l'unica certezza che avevo, la mia unica risorsa, ed io non avrei permesso a nessuno di portarmela via.
[..] Non mi sentivo affatto tanto mistica, ma capivo bene quello stato perenne di agitazione [..], conoscevo quella specie di euforia, di eccitazione che si prova quando non ci si alimenta per un pò, sembra simile a uno stato di ebbrezza senza spiacevoli inconvenienti da abuso di superalcolici. 
Avevo una sola forza, c'era un'unica risorsa dentro di me, la vera potenza di cui disponevo, la mia capacità di sopravvivere a me stessa."

3 commenti:

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  2. Non volevo eliminare il commento >.<
    Comuqnue c'era scritto che ti capisco..ma che non so come aiutarti..tieni duro,ricorda che il sole esiste per tutti.
    Ascoltati "Sophie",una canzone di Eleanor McEvoy..mi siete venute in mente tutte,siamo tutte coinvolte in questo schifo.
    Un abbraccio <3

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  3. dove sei finita? scrivi qualcosa forza...! ti seguo. tiz

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