Ho sempre pensato che il poeta fosse in errore: è pericoloso "lasciarsi traboccare", perché si corre il rischio di inondare le aree in cui vivono le persone amate, facendole annegare col nostro more e il nostro entusiasmo. Per tutta la vita, ho cercato di comportarmi come una cisterna, senza mai superare i limiti delle mie pareti interiori. Poi, per qualche ragione incomprensibile, incorsi nell'anoressia. Mi trasformai in tutto quello che avevo cercato di evitare con ogni mia forza: una fonte che, traboccando, inondava tutto intorno a se.
Il mio inondare era silenzioso ma potente e penetrante, riuscivo ad entrare negli altri e fargli suscitare emozioni e comportamenti che mai avevano incontrato prima. Io invece mi ero sempre limitata a farmi inondare, seguendo le correnti di chi ritenevo superiore a me.
Tutta la repressione delle mie acque, per così tanto tempo, a breve fece si che inondai anche me stessa, annegando e annaspando nella mia stessa materia. La sensazione, seppur di forte scombussolamento, mi piacque e decisi di adattarmici per trovare una specie di felicità nuova.
Ora sto ancora naufragando in questa marea, che prima mi soffoca e poi mi fa emergere, in uno stato di angoscia continua che quasi mi rende stufa.
L'unica mia speranza è trovare una barca su cui aggrapparmi, un bagnino che mi tenda la mano.
Non ho il coraggio di nuotare con tutte le mie forze fino a riva.
Aspetto sempre le soluzioni più facili, esterne.
Forse perché in fondo mi piace ancora naufragare?
Questo non lo so, e lascio scorrere il tempo cercando il piacere in un onda che mi
Forse si, ti piace naufragare, è il tuo mondo monotono, sempre lo stesso, che ti disgusta ma in fondo in fondo ti piace, perché senza di questo ti sentiresti persa, il nulla. Invece devi avere la forza di arrivare a riva perché il mondo fuori dalla marea è molto più entusiasmante. Io pure sono nella tua stessa situazione. Un bacio.
RispondiEliminaè stupendo questo post.
RispondiEliminada leggere in un fiato.
grazie mille!
EliminaTi seguo anche io :)
RispondiEliminaHai scritto un post davvero stupendo e profondo. Ogni parola sarebbe superflua.
Un abbraccio