sabato 16 giugno 2012

13 grammi

"Com'è che faccio a dartela una vita diversa?
Vorrei rubare i sogni a te felici e metterteli dentro la testa
Dicono che se anche ti sbatti da sta vita poi non esci vivo,
Dicono che uno come me è solo autodistruttivo,
Ma faccio un altro giro, e faccio un altro giro all'ultimo respiro!"



Vorrei riuscire a conquistarlo, ma non ci resco. Mio padre e io a tavola soli, mi si stringe lo stomaco.
Aumenta il sintomo, aumenta la tristezza, viaggio mentalmente per evadere.
So che sbaglio, ma continuo, persevero nel mio errore, FINO ALL'ULTIMO RESPIRO.

4 commenti:

  1. Che belle parole...
    Gia, sappiamo che è sbagliato, ne siamo perfettamente consapevoli, ma continuiamo a scavarci la fossa non'ostante tutti i salvagente che ci buttano addosso.

    Che rapporti hai con tuo padre? Sembra che tu ci sia legata molto... proprio per questo le ultime tre righe mi hanno strinto il cuore.

    Ti stringo.

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    1. con mio padre ho un rapporto strano..lui spesso non c'è, e quando mi cerca lo evito, mi tratta sempre da bambina, mi controlla e a me da fastidio..non posso sopportare di stare con lui sola.
      Grazie per i tuoi commenti
      Un abbraccio.

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  2. Tutti continuano a perseverare nei proprio errori, sfortunatamente, è terribile quanto un adolescente possa essere recidivo il più delle volte.
    Ti seguo e ti abbraccio!

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  3. Che bella sta canzone! Nell'ultimo periodo la sento tanto mia,mi fa piangere.. Io per mio padre non esisto!

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